Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1785 del 2022

ECLI:IT:TARPA:2022:1785SENT

Massima

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Il rilascio di un permesso di costruire in sanatoria, successivo all'adozione di un provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive, determina l'inefficacia di tale ordine di demolizione, comportando la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente a coltivare il relativo ricorso giurisdizionale. Il principio di diritto è che il rilascio di un titolo edilizio in sanatoria, anche a seguito di un precedente annullamento di titoli già rilasciati, fa venir meno la necessità e l'interesse del privato all'annullamento dell'ordine di demolizione, in quanto il nuovo titolo edilizio assentito legittima la permanenza delle opere realizzate. Tale principio si fonda sulla considerazione che l'ordinanza di demolizione costituisce un atto dovuto e consequenziale all'annullamento dei precedenti titoli edilizi, sicché il successivo rilascio di un nuovo titolo in sanatoria rende tale ordine di demolizione privo di utilità per il ricorrente. Pertanto, in tali casi, il ricorso giurisdizionale avverso l'ordine di demolizione deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in applicazione dell'art. 35, comma 1, lett. c) del codice del processo amministrativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/05/2022

N. 01785/2022 REG.PROV.COLL.

N. 01274/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1274 del 2014, proposto da -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato Enzalba Signorello, con domicilio digitale come da PEC risultante nel registro tenuto presso il Ministero della Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Palermo, via Sciuti n.164;

contro

Comune di Campobello di Mazara in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC risultante nel registro tenuto presso il Ministero della Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Palermo, via Campolo n. 72…

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