Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 755 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:755SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di sospensione dell'attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande per irregolarità edilizie, sanitarie e di sorvegliabilità del locale, adottato dall'autorità competente, è legittimo e trova fondamento nell'esigenza di tutelare la salute e la sicurezza pubblica, nonché il corretto esercizio dell'attività commerciale. Tuttavia, tale provvedimento, pur essendo stato reiterato a seguito della mancata sanatoria degli abusi, deve essere limitato nel tempo, non potendo protrarsi indefinitamente, e deve essere finalizzato al ripristino delle condizioni di agibilità e regolarità del locale. Decorso il termine massimo di sospensione, in assenza di adeguamento, l'amministrazione può legittimamente avviare il procedimento di revoca delle autorizzazioni commerciali e sanitarie. L'interesse del titolare dell'attività all'annullamento del provvedimento di sospensione viene meno una volta che questo abbia esplicato i suoi effetti, salvo che il ricorrente dimostri la sussistenza di un interesse ai fini risarcitori, la cui valutazione è rimessa alla parte e non può essere rilevata d'ufficio dal giudice. Il processo amministrativo è caratterizzato dalla necessità di un interesse concreto ed attuale all'annullamento dell'atto, che cessa di sussistere quando il provvedimento impugnato abbia già esaurito i suoi effetti.

Sentenza completa

N. 00978/2006
REG.RIC.

N. 00755/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00978/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 978 del 2006, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Concetta Russo, rappresentata e difesa, giusta procura a margine del ricorso introduttivo, dall’Avvocato Michele Costagliola, con il quale elettivamente domicilia in Napoli, al viale Gramsci n. 19;

contro

il Comune di Piano di Sorrento, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso giusta procura in calce alla copia del ricorso notificato e in virtù di delibera di conferimento incarico 52/2006, dall’Avvocato Antonietta Caputo, con il quale domicilia in Napoli presso la segreteria del T.A.R. Campania;

per l'annullamento

dell’o…

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