Cassazione penale Sez. I sentenza n. 6936 del 21 febbraio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:6936PEN

Massima

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La retrodatazione dei termini di custodia cautelare prevista dall'art. 297, comma 3, c.p.p. non opera quando le ordinanze cautelari sono state emesse in fasi processuali differenti, come nel caso di una prima ordinanza adottata dal Giudice per le indagini preliminari e di una seconda ordinanza emessa dal Tribunale in sede di giudizio abbreviato. Ciò in quanto tale meccanismo di retrodatazione è applicabile esclusivamente nell'ambito della medesima fase processuale, essendo finalizzato a garantire il controllo del giudice sulla possibile elusione dei termini cautelari da parte del pubblico ministero nella fase delle indagini preliminari, mentre non sussiste un'analoga esigenza nelle successive fasi processuali. Inoltre, ai fini della configurabilità di una "contestazione a catena" rilevante ai sensi dell'art. 297, comma 3, c.p.p., è necessario che i fatti oggetto della seconda ordinanza cautelare siano stati commessi anteriormente all'emissione della prima misura restrittiva e che gli elementi indiziari a fondamento della seconda ordinanza fossero già desumibili al momento dell'adozione della precedente misura, requisiti che non ricorrono quando il reato associativo contestato con la seconda ordinanza si sia protratto oltre l'emissione della prima misura cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARACENO ((omissis)) - Presidente

Dott. MANCUSO ((omissis)) - Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
Avverso l'ordinanza emessa il 30/07/2019 dal Tribunale del riesame di Bologna;
Sentita la relazione del Consigliere Dott. ((omissis));
Sentite le conclusioni del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso;
Sentito per il ricorrente il prof. avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento in epigrafe il Tribunale del riesame di Bologna, intervenen…

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