Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 166 del 2017

ECLI:IT:TARBO:2017:166SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie illegittimamente realizzate è legittimo e deve essere eseguito dal destinatario, anche in assenza di un previo ordine di sospensione dei lavori, qualora il proprietario abbia spontaneamente ottemperato all'ordine di demolizione riconoscendone la legittimità. In tal caso, il ricorso giurisdizionale avverso il provvedimento di demolizione diviene improcedibile per cessazione della materia del contendere, con conseguente condanna del ricorrente soccombente al pagamento delle spese di giudizio. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che l'Amministrazione, nell'esercizio dei propri poteri di vigilanza e controllo sull'attività edilizia, può legittimamente ordinare la demolizione di opere abusive, anche in assenza di un previo ordine di sospensione, qualora il proprietario riconosca spontaneamente la legittimità del provvedimento e vi dia esecuzione, determinando così la cessazione della materia del contendere nel successivo giudizio impugnatorio. In tali ipotesi, il ricorso diviene improcedibile e il ricorrente soccombente è condannato al pagamento delle spese di giudizio. La massima valorizza il principio di collaborazione e leale cooperazione tra cittadino e Pubblica Amministrazione, sancendo la legittimità dell'ordine di demolizione anche in assenza di un previo provvedimento cautelare, laddove il destinatario riconosca spontaneamente la legittimità dell'azione amministrativa e vi dia esecuzione.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/03/2017

N. 00166/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01012/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Emilia Romagna

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1012 del 2010, proposto da:
Costruzioni B.R.L. S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Filippo Cappelletti C.F. CPPFPP77D29A944E, con domicilio eletto presso il suo studio in Bologna, via Castiglione N.4;

contro

Comune di Ferrara, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati Barbara Montini C.F. MNTBBR63B61D548W, Matilde Indelli C.F. NDLMLD61C56D548W, Cristina Balli C.F. BLLCST58C49A944D, Edoardo Nannetti C.F. NNNDRD58C10D548E, con domicilio eletto presso Cristina Balli in Bologna, via Altabella 3;

per…

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