Consiglio di Stato sentenza n. 8355 del 2022

ECLI:IT:CDS:2022:8355SENT

Massima

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L'acquisizione allo Stato delle opere inamovibili erette su demanio marittimo, prevista dall'art. 49 del Codice della Navigazione, non può configurarsi qualora il rapporto concessorio non sia effettivamente cessato, ma sia stato oggetto di rinnovi automatici o proroghe tali da configurare una continuità del medesimo rapporto. In tali casi, l'istituto dell'accessione gratuita, essendo di stretta interpretazione, non trova applicazione, in quanto la ratio sottesa alla norma - assicurare la disponibilità dell'area demaniale per finalità di interesse pubblico - non ricorre quando il concessionario mantiene la disponibilità del bene senza soluzione di continuità. Pertanto, il mero rinnovo o proroga del titolo concessorio, anche se qualificato diversamente, impedisce l'applicazione dell'art. 49 del Codice della Navigazione, essendo necessaria la cessazione effettiva del rapporto concessorio affinché possa configurarsi l'acquisizione allo Stato delle opere inamovibili. Tale principio, consolidato nella giurisprudenza amministrativa, risponde all'esigenza di assicurare la tutela degli investimenti effettuati dal concessionario e di evitare che la norma, di carattere eccezionale e penalizzante, venga applicata in modo indiscriminato, discostandosi dalla ratio che la sottende.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/09/2022

N. 08355/2022REG.PROV.COLL.

N. 01877/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1877 del 2019, proposto da
Agenzia del Demanio, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Roma, via dei Portoghesi, 12;

contro

Giuseppina Barberi, Ristorante “Moderno”, rappresentati e difesi dagli avvocati Francesca Gatti, Matteo Spatocco, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Comune di Forte dei Marmi, rappresentato e difeso dall'avvocato Marina Vannucci, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la riforma

della sentenza del T…

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