Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 17 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:17SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive è atto dovuto e vincolato, il cui unico presupposto è la mancanza del necessario permesso di costruire. L'amministrazione comunale, accertata l'esecuzione di interventi in assenza di titolo abilitativo o in totale difformità dallo stesso, ha l'obbligo di ingiungere al proprietario e al responsabile dell'abuso la rimozione o la demolizione delle opere, senza che sia necessaria una specifica motivazione in ordine all'attualità dell'interesse pubblico alla rimozione dell'abuso, essendo questo in re ipsa e consistendo nel ripristino dell'assetto urbanistico violato. Parimenti, il provvedimento di acquisizione al patrimonio comunale delle opere abusive, in caso di mancata ottemperanza all'ordine di demolizione, costituisce atto dovuto e vincolato, che non necessita di particolare motivazione. L'omessa comunicazione di avvio del procedimento, pur configurando un vizio formale, non comporta l'annullamento del provvedimento sanzionatorio, in quanto il suo contenuto non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato, trattandosi di atto vincolato. Pertanto, accertata l'esecuzione di opere in assenza di permesso di costruire o in totale difformità dallo stesso, l'amministrazione comunale è tenuta a disporne la demolizione, senza che sia necessaria una specifica motivazione in ordine all'interesse pubblico, essendo questo insito nella necessità di ripristinare la legalità urbanistica violata; analogamente, il successivo provvedimento di acquisizione al patrimonio comunale delle opere abusive, in caso di mancata ottemperanza all'ordine di demolizione, costituisce atto dovuto e vincolato, che non richiede particolare motivazione.

Sentenza completa

N. 03618/2007
REG.RIC.

N. 00017/2014 REG.PROV.COLL.

N. 03618/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3618 del 2007, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), presso il cui studio sono elettivamente domiciliati in Napoli, via Giustiniano, n. 136;

contro

Comune di Casoria, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domiciliazione da intendersi effettuata, ai sensi dell’art. 25, comma primo, c.p.a., presso la Segreteria del T.A.R. Campania, Napoli;

per l'annullamento

- delle ordinanze sindacali n. 42/07 del 27 marzo 2007, notificata il 2 aprile 2007, e n. 64/07 del 7 maggio…

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