Cassazione penale Sez. III sentenza n. 50375 del 28 novembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:50375PEN

Massima

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Il provvedimento del Questore che dispone il divieto di accesso ai luoghi ove si svolgono competizioni calcistiche (c.d. "Daspo") e l'obbligo di presentazione presso un ufficio di polizia, ai sensi della L. n. 401 del 1989, art. 6, può essere convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari, il quale deve verificare la sussistenza dei presupposti di legge, in particolare: 1) l'attribuibilità della condotta contestata al destinatario del provvedimento, che deve aver superato indebitamente le barriere di accesso allo stadio, bypassando i tornelli di controllo, anche approfittando di un varco di emergenza aperto da altri tifosi già all'interno dell'impianto, integrando così la fattispecie di cui all'art. 6-bis, comma 2, della L. n. 401/1989, e non la mera ipotesi di accesso indebito sanzionata solo amministrativamente; 2) la pericolosità sociale del soggetto, desumibile anche da precedenti di polizia per reati commessi in occasione di manifestazioni sportive, a prescindere dal suo stato di incensuratezza penale; 3) la congruità della durata del provvedimento, che può essere ridotta dal Giudice in sede di convalida, ove ritenuta eccessiva, senza che il silenzio sul punto integri un vizio motivazionale, in assenza di specifiche censure da parte del destinatario; 4) la sussistenza dei requisiti di necessità e urgenza che hanno giustificato l'adozione del provvedimento da parte dell'Autorità amministrativa, desumibili implicitamente dalla motivazione che evidenzi l'attualità o prossimità temporale di competizioni sportive, senza che sia necessaria un'analitica esplicitazione di tali presupposti, salvo che il provvedimento non abbia avuto esecuzione prima dell'intervento del Giudice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - rel. Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
- (OMISSIS), n. (OMISSIS);
avverso la ordinanza del GIP del Tribunale di ASCOLI PICENO in data 24/02/2016;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Alessio Scarcella;
letta la requisitoria scritta del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa MARINELLI F., che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza emessa…

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