La realizzazione di opere di chiusura di terrazze di collegamento, oppure di terrazze non superiori a 50 metri quadrati e/o la copertura di spazi interni con strutture precarie, non necessita di concessione o autorizzazione edilizia, ma solo della presentazione di una relazione tecnica da parte di un professionista abilitato che asseveri il rispetto delle norme di sicurezza, igienico-sanitarie e delle sole "norme urbanistiche" intese come disposizioni legislative che non regolamentano la sagoma, il volume e le superfici utili dell'intervento. Tali opere, pertanto, non possono essere limitate dagli strumenti urbanistici comunali in quanto tali, ma solo dalle norme di settore che tutelano interessi pubblici e privati, come quelle sulle distanze, sulla destinazione d'uso e sui vincoli di inedificabilità assoluta. Il proprietario, inoltre, non può vantare diritti nei confronti di terzi in dipendenza della situazione sopravvenuta.