Cassazione penale Sez. I sentenza n. 8221 del 25 febbraio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:8221PEN

Massima

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L'inosservanza delle prescrizioni generiche di "vivere onestamente" e di "rispettare le leggi", da parte del soggetto sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo o divieto di soggiorno, non configura il reato previsto dal Decreto Legislativo n. 159 del 2011, articolo 75, comma 2, il cui contenuto precettivo è integrato esclusivamente dalle prescrizioni c.d. specifiche; la predetta inosservanza può, tuttavia, rilevare ai fini dell'eventuale aggravamento della misura di prevenzione. Il reato di cui all'art. 75, comma 2, del D.Lgs. n. 159/2011 è integrato solo dalla violazione delle prescrizioni specifiche imposte al soggetto sottoposto alla sorveglianza speciale, mentre la mera inosservanza delle prescrizioni generiche di "vivere onestamente" e "rispettare le leggi" non assume rilevanza penale, pur potendo essere valutata ai fini dell'eventuale modifica o aggravamento della misura di prevenzione. Il principio di diritto enunciato dalla Corte di Cassazione a Sezioni Unite con la sentenza n. 40076 del 27/04/2017 esclude la configurabilità del reato di cui all'art. 75, comma 2, del D.Lgs. n. 159/2011 per la violazione delle prescrizioni generiche, circoscrivendo la rilevanza penale alle sole violazioni delle prescrizioni specifiche imposte al soggetto sottoposto alla sorveglianza speciale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonella - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - rel. Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/12/2016 della CORTE APPELLO di SALERNO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere STEFANO APRILE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore CENICCOLA ELISABETTA, che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio.
dato atto dell'assenza del difensore.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con il provvedimento impugnato, la Corte d…

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