Corte d'appello civile Milano sentenza n. 906 del 15 marzo 2023

Massima

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L'appaltatore è tenuto a controllare, nei limiti delle sue cognizioni, la bontà del progetto e delle istruzioni impartite dal committente, essendo esente da responsabilità solo se dimostra di essere stato indotto ad eseguirle quale nudus minister. Pertanto, l'aver eseguito le direttive dell'amministratore condominiale senza sollevare obiezioni non solo non giustifica l'inesatto adempimento dell'appaltatore, ma rafforza il giudizio negativo sul suo operato, per aver consentito ad un soggetto privo delle necessarie competenze tecniche di impartire direttive sull'esecuzione dei lavori, in difformità dalle previsioni di progetto e dalle regole della buona tecnica. Il termine decadenziale per la denuncia dei vizi occulti di cui all'art. 1667, comma 3, c.c. decorre dal momento in cui il committente ha avuto la conoscenza effettiva dei vizi, che nel caso di specie coincide con la data in cui gli è stata consegnata la relazione tecnica preliminare, non potendosi ritenere i vizi immediatamente riconoscibili indipendentemente dalle competenze tecniche del committente. Inoltre, l'azione di garanzia non si prescrive prima che il committente abbia avuto conoscenza dei vizi, essendo la prescrizione interrotta dall'accertamento tecnico preventivo e sospesa fino alla conclusione del relativo procedimento. Il giudice non può accogliere una domanda risarcitoria proposta nei confronti di un soggetto diverso da quello indicato nell'atto introduttivo, in assenza di espressa richiesta in tal senso, essendo precluso pronunciare ultra petita. Tuttavia, ove il committente non abbia domandato la risoluzione del contratto, l'appaltatore ha diritto al pagamento del saldo del corrispettivo pattuito, con decorrenza degli interessi dalla data della sentenza che rende immediatamente esigibile tale credito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE D'APPELLO DI MILANO
SEZIONE QUARTA CIVILE
nelle persone dei seguenti magistrati:
dr. Vinicia Licia Serena Calendino - Presidente
dr. Anna Mantovani - Consigliere
dr. Francesca Maria Mammone - Consigliere rel.
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
nella causa iscritta al n. r.g. 1573/2021 promossa in grado d'appello
DA
(...) S.R.L. (C.F. e P.I. (...)), rappresentata e difesa dall'avv. Maria Cr.Pr. (C.F. (...) ), ed elettivamente domiciliata presso il suo studio, in Milano, Piazza (...);
APPELLANTE
CONTRO
CONDOMINIO VIA (...) (C.F. (...)), rappresentato e difeso dall'avv. Lu.Pa. (C.F. (...) ), ed elettivamente domiciliato presso il suo studio in Milano, P.zza (...);
APPELLATO
E CONTRO
(...) S.R.L. IN LIQUIDAZIONE (C.F. (...) );
APPELLATA- CONTUMACE
Avente ad oggetto: appalto e altre ipotesi ex art. 1655 e ss. c.c. (ivi compresa l'azione ex art. 1…

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