Cassazione penale Sez. III ordinanza n. 11546 del 12 marzo 2013

ECLI:IT:CASS:2013:11546PEN

Massima

Massima ufficiale
Non dà luogo ad una ipotesi di ricusazione, ai sensi dell'art. 37 cod. proc. pen. come risultante a seguito della parziale dichiarazione di illegittimità di cui alla sentenza n. 283 del 2000 della Corte costituzionale, la circostanza che il magistrato abbia già preso parte a un giudizio a carico dell' imputato per fatti diversi sebbene caratterizzati dalla pretesa identità delle fonti probatorie valutate e da valutare, atteso che una stessa fonte probatoria, considerata importante ed attendibile in un processo, potrebbe non esserlo altrettanto in un altro. (Fattispecie nella quale è stata dichiarata inammissibile l'istanza di ricusazione proposta nei confronti di un componente del collegio penale che aveva già giudicato l'imputato per i reati di associazione per delinquere e violazioni tributarie commesse in qualità di legale rappresentante di altre società).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO ((omissis)) - Presidente

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. FRANCO Amedeo - Consigliere

Dott. ORILIA Lorenzo - rel. Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 428/2011 CORTE APPELLO di ANCONA, del 05/03/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LORENZO ORILIA.

RILEVATO IN FATTO

1. Con l'ordinanza 5.3.2012, la Corte d'Appello di Ancona ha dichiarato inammissibile la dichiarazione di ricusazione rivolta da (OMISSIS) nei confronti del magistrato dott. (OMISSIS), componente del collegio penale del locale Tribunale chiamato a decidere in un procedimento p…

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