Cassazione penale Sez. I sentenza n. 2116 del 15 gennaio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:2116PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: L'obbligo di prestare il servizio militare di leva cessa per il soggetto che abbia espiato, per il precedente rifiuto di prestare tale servizio, una pena detentiva complessivamente non inferiore alla durata del servizio militare stesso, indipendentemente dal fatto che, al momento del nuovo rifiuto, la relativa pena non sia stata ancora integralmente eseguita. Ciò in quanto la ratio della normativa è quella di porre fine alla spirale delle condanne per una serie indeterminata di episodi, ratio che resterebbe frustrata ove se ne subordinasse l'operatività all'effettiva espiazione della pena. Inoltre, la modifica legislativa che ha limitato l'operatività dell'obbligo di leva militare a specifiche situazioni e casi eccezionali, comporta l'applicazione della disciplina più favorevole al reo, ai sensi dell'art. 2, comma 4, c.p., salvo che sia già intervenuta una sentenza irrevocabile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. SANTACROCE Giorgio - Consigliere

Dott. CORRADINI Grazia - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE D'APPELLO di TORINO;

nei confronti di:

1) HA. DI., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 12/05/2005 TRIBUNALE MILITARE di TORINO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. CORRADINI GRAZIA;

Udito il Procuratore Generale Militare in persona del Dott. GARINO Vitto…

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