Il provvedimento di foglio di via, pur incidendo su diritti e libertà fondamentali dell'individuo, può essere legittimamente adottato dall'autorità di pubblica sicurezza quando sussistano comprovate esigenze di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, a fronte di comportamenti individuali ritenuti pericolosi per la collettività. L'amministrazione, nel valutare i presupposti per l'emissione del foglio di via, deve effettuare un'adeguata istruttoria sulla situazione personale e sociale dell'interessato, tenendo conto dei suoi legami familiari, affettivi e lavorativi, al fine di contemperare le esigenze di prevenzione e sicurezza con il rispetto dei diritti fondamentali della persona. Ove l'interessato dimostri particolari necessità, come lo svolgimento di un'attività lavorativa, l'autorità può adottare provvedimenti parzialmente derogatori, limitando nel tempo e nello spazio l'efficacia del foglio di via, al fine di salvaguardare tali interessi. La motivazione del provvedimento deve essere specifica e dettagliata, illustrando le ragioni concrete che hanno determinato l'adozione della misura, senza ricorrere a formule generiche, e deve altresì indicare la durata della stessa, che deve essere proporzionata alla gravità e pericolosità dei comportamenti accertati. L'omissione dell'avviso di avvio del procedimento non determina l'invalidità del provvedimento quando risulti giustificata dall'urgenza di intervenire per prevenire il pericolo di reiterazione di condotte ritenute dannose per l'ordine e la sicurezza pubblica.