Cassazione penale Sez. V sentenza n. 25502 del 5 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:25502PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo di legittimità sulla sentenza impugnata, è tenuto a verificare la correttezza della ricostruzione del fatto operata dal giudice di merito, senza poter sindacare la valutazione delle prove e le scelte discrezionali compiute in sede di apprezzamento del compendio probatorio, salvo che non si ravvisi un travisamento del fatto o un vizio logico della motivazione. L'errore di fatto, che legittima il ricorso straordinario ex art. 625-bis c.p.p., consiste in un errore percettivo, causato da una svista o da un equivoco nella lettura degli atti processuali, tale da aver influenzato il processo decisorio e condotto ad una decisione diversa da quella che sarebbe stata adottata in assenza di tale errore. Pertanto, non rientrano nell'ambito di applicazione di tale rimedio gli errori di interpretazione di norme giuridiche, sostanziali o processuali, ovvero gli errori valutativi compiuti dal giudice di merito nella valutazione delle prove, i quali possono essere fatti valere soltanto attraverso i rimedi ordinari di impugnazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Presidente

Dott. CATENA Rossel - rel. Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata in (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa dalla Corte di cassazione, Sez. Prima, in data 22/09/2020, n. 34243;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere CATENA Rossella;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale GIORDANO Luigi, che, ai sensi del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23, comma 9, ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.