Il provvedimento, positivo o negativo, sulla richiesta di riduzione di pena postula che il giudizio sulla partecipazione o meno del condannato all`opera di rieducazione sia stato espresso compiutamente sulla base dei risultati acquisiti nell`arco di tempo in cui si e` sviluppato il trattamento rieducativo, valutati nella loro globalita`; a tale fine e` necessario prendere in considerazione il grado di adesione del condannato alle regole che disciplinano la vita carceraria, l`impegno da lui palesato - attraverso l`attivita` di lavoro, di studio, di solidarieta` sociale e i buoni rapporti con gli altri detenuti e con il personale di custodia - per un`evoluzione della sua personalita` verso modelli socialmente validi che comporti una revisione delle motivazioni che lo avevano indotto a scelte criminali.  Siffatta valutazione deve essere estrinsecata in una motivazione la quale evidenzi l`esame di tutti gli elementi rilevanti di giudizio. (Nella specie la Cassazione ha tra l`altro ritenuto insufficiente, ai fini della concessione del beneficio, il rilievo che il condannato aveva sempre tenuto "una condotta nella norma", osservando che tale condotta e` un preciso dovere di ogni detenuto).     da vedere: Sen 20/02/1992 445 sez 1 Pen Sen 10/12/1991 4091 sez 1 Pen Sen 12/04/1988 762 sez 1 Pen Sen 28/07/1989 2047 sez 1 Pen Sen 29/04/1986 1582 sez 1 Pen