Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 3483 del 27 gennaio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:3483PEN

Massima

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Il coinvolgimento di un soggetto in un'associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti può essere desunto da una pluralità di elementi indiziari, quali: i messaggi scambiati con altri partecipi per facilitare le operazioni doganali e risolvere problemi nel passaggio di confine; i contatti con altri coindagati; la tempestiva comunicazione dell'arresto di altri membri dell'associazione per evitare il ritiro di veicoli carichi di droga; l'atteggiamento di collaborazione e non di chiusura dopo gli arresti; le conversazioni che lasciano intendere il coinvolgimento nelle operazioni preliminari al traffico illecito. Tali elementi, valutati nel loro complesso e sulla base di massime di esperienza, possono integrare gravi indizi di colpevolezza, anche in assenza di una partecipazione diretta agli atti esecutivi del reato associativo. Inoltre, la distanza temporale contenuta tra i fatti contestati e l'emissione della misura cautelare, la gravità dei reati, la negativa personalità dell'indagato e la mancanza di allontanamento dal contesto criminale possono giustificare il mantenimento degli arresti domiciliari, in quanto misura idonea a interrompere i rapporti con i sodali e a soddisfare le esigenze cautelari, superando la presunzione di adeguatezza della custodia cautelare in carcere prevista per i delitti di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. VIGNA Maria S. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 15/06/2020 del Tribunale di Roma;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 15 giugno 2020 il Tribunale di Roma - rigettando la richiesta di riesame - ha confermato la misura degli arresti domiciliari applicata dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma a (OMISSIS)…

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