Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 18537 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:18537SENT

Massima

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Il diniego del rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro è legittimo nei confronti dello straniero che abbia riportato una condanna penale per reati ostativi, anche se non definitiva, in quanto l'art. 4, comma 3, del D.lgs. n. 286/1998 prevede l'inammissibilità in Italia dello straniero condannato per tali fattispecie, senza che l'amministrazione debba compiere ulteriori valutazioni in ordine alla pericolosità sociale o al grado di integrazione dell'interessato, salvo il caso di accertati legami familiari con soggetti residenti in Italia. Il provvedimento di diniego costituisce, in tali ipotesi, un atto vincolato per l'autorità competente, non essendo rilevanti ai fini dell'applicazione della norma citata né la concessione della libertà condizionale, né la precedente incensuratezza dello straniero, né il lungo periodo di regolare permanenza in Italia, atteso che la condanna, anche non definitiva, per reati in materia di stupefacenti è considerata automaticamente ostativa al rinnovo del permesso di soggiorno, in applicazione del combinato disposto degli artt. 5, comma 5, e 4, comma 3, del Testo Unico sull'Immigrazione. La valutazione del Questore sulla pericolosità sociale del soggetto cui venga negato il permesso di soggiorno è sindacabile solo sotto il profilo del difetto di motivazione, della illogicità manifesta e della carenza dei presupposti.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/12/2023

N. 18537/2023 REG.PROV.COLL.

N. 11817/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11817 del 2019, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Lorenzo il Magnifico, 42;

contro

Ministero dell'Interno e -OMISSIS-, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

del provvedimento in data-OMISSIS-di respingimento dell'istanza di rinnovo del permesso di soggiorno per mot…

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