Cassazione penale Sez. I sentenza n. 49769 del 30 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:49769PEN

Massima

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La dichiarazione di illegittimità costituzionale della recidiva obbligatoria di cui all'art. 99, comma 5, c.p. non determina automaticamente l'illegittimità delle pene irrogate in precedenza, qualora il giudice abbia adeguatamente motivato l'applicazione della recidiva sulla base della particolare pericolosità e capacità delinquenziale del reo, desunta dalla valutazione concreta dei precedenti penali, in conformità ai principi di proporzionalità e individualizzazione della pena. In tali casi, il giudice dell'esecuzione può confermare l'aumento di pena per recidiva, senza procedere a una nuova determinazione della sanzione, in quanto la declaratoria di incostituzionalità non ha inciso direttamente sulla commisurazione della pena, ma solo sull'automatismo applicativo della circostanza aggravante. Il sindacato di legittimità sulla motivazione della decisione è limitato ai vizi di macroscopica evidenza, restando ininfluenti le minime incongruenze, purché le ragioni del convincimento siano spiegate in modo logico ed adeguato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. VANNUCCI Marco - Consigliere

Dott. SARACENO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - rel. Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 969/2015 CORTE APPELLO di MILANO, del 18/01/2016;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));
lette le conclusioni del Procuratore generale, in persona del Dott. ((omissis)), che chiedeva il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 18/01/2016 la Corte d'appello di Milano, in funzione di giudice dell'esecuzione, rigettava l'istanza proposta ai sensi dell'articolo 673 c.p.p. da (OMISSIS)…

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