Cassazione penale Sez. V sentenza n. 14036 del 25 marzo 2013

ECLI:IT:CASS:2013:14036PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La minaccia di morte rivolta alla persona offesa, anche in assenza di querela, integra il reato di minaccia grave di cui all'art. 612, comma 2, c.p., qualora risulti provata sulla base di una valutazione complessiva e logica delle risultanze processuali, senza che sia necessario il concreto pericolo di attuazione della minaccia. La valutazione di attendibilità della persona offesa, anche se costituita parte civile, può essere effettuata in modo autonomo dal giudice di merito, il quale è tenuto a sottoporre le sue dichiarazioni ad un'indagine accurata circa i profili di attendibilità oggettivi e soggettivi, senza che sia necessario il riscontro di altre prove. Il giudice di merito, nel motivare il proprio convincimento, deve dare conto in modo specifico delle deduzioni difensive, senza che sia sufficiente una diversa interpretazione delle risultanze probatorie già compiutamente vagliate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA Gaetanino - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana rel. Consiglie - SENTENZA

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo A. - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 3926/2010 CORTE APPELLO di PALERMO, del 14/02/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 13/12/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SILVANA DE BERARDINIS;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Policastro che ha concluso per l'inammissibilita';

Udito il difensore Avv. (OMISSIS) che chiede accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO<…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.