Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 31377 del 22 agosto 2022

ECLI:IT:CASS:2022:31377PEN

Massima

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Il reato di maltrattamenti in famiglia si configura quando l'agente pone in essere, con abitualità, condotte di violenza fisica e psicologica, vessazione e sopraffazione nei confronti di un familiare, tali da cagionare un perdurante stato di sofferenza e soggezione morale e fisica della vittima, a prescindere dall'effettiva verificazione di lesioni. L'elemento oggettivo del reato sussiste anche in assenza di reiterazione di condotte violente, qualora le stesse siano idonee a creare un clima di prevaricazione e di assoggettamento della vittima, mentre l'elemento soggettivo è integrato dalla coscienza e volontà di porre in essere un trattamento inumano e degradante, anche se non necessariamente con l'intento di nuocere. Il giudice di merito, nel valutare la prova della responsabilità penale, deve dare adeguata motivazione in ordine alla credibilità e attendibilità delle dichiarazioni testimoniali, specie se provenienti da soggetti legati da vincoli di parentela o affinità con l'imputato, tenendo conto di eventuali pregresse inimicizie o contrasti all'interno del nucleo familiare. Inoltre, il giudice deve considerare anche le risultanze delle relazioni dei servizi sociali, che possono fornire un quadro complessivo della situazione familiare e del disagio del minore vittima di maltrattamenti. Il trattamento sanzionatorio applicato dal giudice di merito, se sorretto da congrua motivazione, non è sindacabile in sede di legittimità, così come il diniego del beneficio della sospensione condizionale della pena, qualora la pena inflitta risulti adeguata alla gravità del fatto e alle condizioni personali dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. VIGNA Maria S - rel. Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

Dott. RICCIO Stefania - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 20/10/2021 della Corte di appello di Torino;
Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratole generale Dott. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso;
Lette le conclusioni scritte dell'avvocato (OMISSIS), che ha insistito nei motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la s…

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