Cassazione penale Sez. V sentenza n. 45702 del 1 dicembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:45702PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di atti persecutori (stalking) si configura quando la condotta dell'agente, reiterata nel tempo, cagiona nella vittima un grave e perdurante stato di ansia e di paura, con conseguente mutamento delle sue abitudini di vita, a prescindere dalla sussistenza di una pregressa relazione sentimentale tra le parti. La valutazione della credibilità e attendibilità delle dichiarazioni della persona offesa, così come la scelta tra le diverse risultanze probatorie, rientra nell'esclusiva competenza del giudice di merito, il cui apprezzamento è incensurabile in sede di legittimità se sorretto da motivazione logica e coerente. L'esclusione delle circostanze attenuanti generiche può essere legittimamente motivata dalla mancanza di effettiva resipiscenza dell'imputato, anche in assenza di precedenti penali, in quanto tale elemento non rappresenta un automatico criterio di concessione del beneficio. La liquidazione del danno morale, data la sua natura, avviene in via equitativa, senza la necessità di indicare analiticamente i criteri di calcolo dell'importo, essendo sufficiente il riferimento alle gravi conseguenze subite dalla vittima. La rinnovazione dell'istruttoria dibattimentale in appello è subordinata alla dimostrazione, in positivo, della necessità del mezzo di prova da assumere, non essendo sufficiente il mero richiamo a una precedente valutazione di necessità effettuata dal giudice di primo grado.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. CUOCO Michele - rel. Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13 luglio 2021, della Corte d'appello di Brescia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. MICHELE CUOCO;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. TASSONE KATE, che ha chiesto l'annullamento della sentenza senza rinvio, per essersi il reato estinto per prescrizione;
lette le conclusioni depositate dall'avv. (OMI…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.