Cassazione penale Sez. V sentenza n. 48401 del 20 novembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:48401PEN

Massima

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Il reato di partecipazione ad associazione di tipo mafioso di cui all'art. 416-bis c.p. richiede la prova della stabile e organica compenetrazione del soggetto con il tessuto organizzativo del sodalizio, tale da implicare un ruolo dinamico e funzionale nell'esplicazione del quale l'interessato prende parte al fenomeno associativo, rimanendo a disposizione dell'ente per il perseguimento dei comuni fini criminosi. Ai fini della configurabilità di tale reato, è necessario che il partecipe manifesti l'affectio societatis, ossia la coscienza e volontà di concorrere in maniera stabile e permanente con la propria azione a realizzare il pactum sceleris, rivelando la consapevole volontà di far parte della compagine criminosa. Pertanto, la mera prova di rapporti e contatti tra l'indagato e gli esponenti dell'associazione mafiosa, nonché del suo coinvolgimento in alcuni reati-fine, non è sufficiente a dimostrare la sua partecipazione al sodalizio, essendo altresì necessario accertare la stabilità e organicità del suo ruolo all'interno dell'organizzazione, nonché la sua effettiva adesione al programma criminoso comune. In assenza di tali elementi, la condotta dell'indagato potrebbe essere ricondotta ad un mero concorso esterno, piuttosto che ad una vera e propria partecipazione associativa. Inoltre, qualora l'indagato risulti aver agito nell'interesse di terzi che gli hanno affidato denaro per trarne profitto, e non per finanziare l'associazione, ciò potrebbe escludere la sua partecipazione al sodalizio, dovendosi in tal caso valutare la sua posizione sotto il diverso profilo del concorso in reati fine.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BEVERE Antonio - Presidente

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - rel. Consigliere

Dott. POSITANO Gabriele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto dal difensore di:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 7/4/2014 del Tribunale di Milano;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. PISTORELLI Luca;

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. PINELLI Mario, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito per l'imputato l'avv. (OMISSIS) e l'avv. (OMISSIS), che hanno concl…

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