Cassazione penale Sez. V sentenza n. 40013 del 9 ottobre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:40013PEN

Massima

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Il reato di riduzione in schiavitù si configura quando vi è una privazione della libertà individuale della persona, realizzata mediante minaccia, violenza, inganno o approfittando di una situazione di inferiorità psichica o fisica o di necessità, che impedisce alla stessa di determinarsi liberamente nelle proprie scelte esistenziali. Tale condizione di soggezione può essere frequentemente connessa al fenomeno dell'immigrazione clandestina, ma non è necessariamente legata ad esso, potendo il reato essere commesso da chiunque a danno di chicchessia. Ai fini della sussistenza del reato, è sufficiente l'accertamento dell'impossibilità per la persona offesa di sottrarsi liberamente alla propria situazione "lavorativa", anche in assenza di minacce o violenze esplicite, essendo invece decisiva la compressione della sua libertà di autodeterminazione. La motivazione della sentenza di condanna può legittimamente richiamarsi agli elementi di prova già esaminati in primo grado, senza necessità di una nuova e dettagliata ricostruzione dei fatti, purché tale richiamo sia logico e coerente con le doglianze proposte in appello.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA Gaetanino - Presidente

Dott. SAVANI Pietro - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - rel. Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 10515/2010 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 05/04/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 20/07/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GERARDO SABEONE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Volpe G., che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

Udito il difensore Avv. (OMISSIS).

RITENUTO IN FATTO

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