Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 7318 del 2022

ECLI:IT:TARNA:2022:7318SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il proprietario di un terreno agricolo non può realizzare opere edilizie abusive, anche di modesta entità, in assenza di idonei titoli autorizzativi, poiché il rispetto della disciplina urbanistica ed edilizia costituisce un principio generale di ordine pubblico, a tutela dell'interesse pubblico alla corretta pianificazione e gestione del territorio. L'Amministrazione comunale, pertanto, è legittimata a ordinare la demolizione di tali opere abusive, senza che il proprietario possa invocare la natura meramente accessoria o di modesta entità delle stesse, atteso che la realizzazione di qualsiasi manufatto edilizio in assenza di titolo autorizzativo integra una violazione della normativa urbanistica ed edilizia, indipendentemente dalle dimensioni o dalla destinazione d'uso del manufatto medesimo. Il proprietario che abbia realizzato opere edilizie abusive non può sottrarsi all'ordine di demolizione adottato dall'Amministrazione, neppure deducendo la buona fede o l'assenza di intento speculativo, in quanto tali circostanze, pur eventualmente rilevanti ai fini sanzionatori, non incidono sulla doverosità dell'ordine di demolizione, che mira a ripristinare la legittimità urbanistica ed edilizia violata. Pertanto, il proprietario di un terreno agricolo che abbia realizzato opere edilizie abusive, anche di modesta entità, è tenuto a demolirle su ordine dell'Amministrazione comunale, senza che possano essere invocate a sua difesa circostanze attinenti alla buona fede o all'assenza di intento speculativo, essendo l'ordine di demolizione finalizzato unicamente al ripristino della legalità urbanistica ed edilizia.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/11/2022

N. 07318/2022 REG.PROV.COLL.

N. 01667/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1667 del 2020, proposto da Gennaro Chiaro, rappresentato e difeso dall’Avv. Gianluca Conte, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Napoli, in persona del Sindaco legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall’Avv. Barbara Accattatis Chalons D’Oranges, dall’Avv. Antonio Andreottola, dall’Avv. Bruno Crimaldi, dall’Avv. Annalisa Cuomo, dall’Avv. Giacomo Pizza, dall’Avv. Bruno Ricci, dall’Avv. Eleonora Carpentieri, dall’Avv. Anna Ivana Furnari e dall’Avv. Gabriele Romano dell’Avvocatura comunale presso la cui sede in Napoli, Piazza Municipio, P.zzo San Giacomo, domici…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.