Cassazione penale Sez. V sentenza n. 42339 del 9 novembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:42339PEN

Massima

Il giudice, nel determinare la pena per il reato continuato, deve motivare sia in ordine all'individuazione della pena-base per il reato più grave, sia in ordine all'entità dei singoli aumenti per i reati-satellite, tenendo conto dei parametri di cui agli artt. 132 e 133 c.p., quali la gravità della condotta, la sua durata, il ruolo dell'imputato e le modalità della stessa. Qualora il giudizio relativo al reato-satellite sia stato celebrato con il rito abbreviato, l'aumento di pena per la continuazione è soggetto alla riduzione premiale di cui all'art. 442 c.p.p., che il giudice deve esplicitare in motivazione, non essendo necessaria alcuna ulteriore motivazione in ordine al quantum della riduzione, essendo essa aritmeticamente predeterminata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. Scarl INI Enrico V. - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. BIFULCO Danie - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 18/03/2022 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere BIFULCO DANIELA;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore generale, Dott. BALDI Fulvio, il quale ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. E' oggetto di ricorso l'ordinanza del 23 marzo 2022, con cui la Corte d'appello di Napoli, giudicando in sede di rinvio da parte della Corte di Cassazione, …

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