Cassazione penale Sez. I sentenza n. 2205 del 17 gennaio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:2205PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la concessione delle circostanze attenuanti generiche, gode di ampia discrezionalità nel bilanciare gli elementi favorevoli e sfavorevoli emergenti dal caso concreto, senza essere vincolato a prendere in considerazione tutti i fattori dedotti dalle parti, essendo sufficiente il riferimento a quelli ritenuti decisivi o comunque rilevanti. Il riconoscimento delle attenuanti generiche non è incompatibile con l'applicazione della circostanza attenuante speciale di cui all'art. 8 della L. n. 203/1991, relativa alla collaborazione con la giustizia, purché non si determini una duplice valorizzazione degli stessi elementi. La valutazione del comportamento successivo al reato, pur essendo rilevante ai fini della concessione delle attenuanti generiche, non può prescindere dalla dimostrazione di un effettivo e concreto mutamento di personalità, non limitandosi alla mera osservanza delle prescrizioni imposte nell'ambito di un programma di protezione. Pertanto, il diniego delle attenuanti generiche può essere adeguatamente motivato sulla base della gravità oggettiva e soggettiva del fatto, dei precedenti penali, nonché dell'assenza di elementi positivi diversi dalla collaborazione processuale, che dimostrino un sincero ravvedimento e l'abbandono del passato criminale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 16/2014 CORTE ASSISE APPELLO di NAPOLI, del 28/04/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 30/11/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MONICA BONI;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. TAMPIERI LUCA, che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1.Con sentenza resa il 28 aprile 2015 la Corte di Assise di Appello di Napoli…

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