Cassazione penale Sez. IV ordinanza n. 50808 del 8 novembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:50808PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso avverso la sentenza di applicazione della pena su richiesta, è tenuto a verificare la sussistenza dei motivi di impugnazione tassativamente previsti dalla legge, ovvero quelli attinenti all'espressione della volontà dell'imputato, al difetto di correlazione tra la richiesta e la sentenza, all'erronea qualificazione giuridica del fatto e all'illegalità della pena o della misura di sicurezza. Pertanto, doglianze generiche e prive di fondamento, come quelle relative a carenze motivazionali in punto di responsabilità penale e di mancato proscioglimento, sono inammissibili, in quanto non rientranti tra i motivi di impugnazione consentiti per tale tipologia di sentenza. La motivazione della sentenza di applicazione della pena su richiesta deve essere adeguata ai parametri indicati dalla consolidata giurisprudenza di legittimità per tale genere di decisioni, senza necessità di un onere motivazionale più gravoso. In caso di inammissibilità del ricorso, il giudice di legittimità è tenuto a condannare il ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria in favore della Cassa delle Ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. SERRAO Eugenia - Consigliere

Dott. NARDIN Maura - Consigliere

Dott. BELLINI Ugo - rel. Consigliere

Dott. PICARDI Francesca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 21/05/2018 del TRIBUNALE di ALESSANDRIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. BELLINI UGO.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. (OMISSIS) ricorre avverso la sentenza indicata in epigrafe con la quale gli e' stata applicata, ai sensi dell'articolo 444 c.p.p., e s.s., la pena di mesi uno di reclusione ed Euro 50 di multa in continuazione con i fatti giudicati dal Tribunale di Alessandria in data 10 Luglio 2017 in relaz…

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