Cassazione penale Sez. I sentenza n. 6233 del 22 febbraio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:6233PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di partecipazione ad associazione di tipo mafioso di cui all'art. 416-bis c.p. si configura quando l'imputato abbia dimostrato la sua effettiva intraneità all'organizzazione criminale, attraverso il compimento di una pluralità di condotte attestanti il suo coinvolgimento nelle attività illecite del sodalizio, anche mediante il contributo a specifiche iniziative criminose come le truffe assicurative, senza che sia necessaria la prova di un diretto coinvolgimento del clan in tali attività. La valutazione della sussistenza del reato deve essere effettuata sulla base di un complessivo quadro probatorio, che può includere le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, le risultanze delle intercettazioni e ogni altro elemento idoneo a dimostrare il ruolo svolto dall'imputato nell'ambito dell'associazione mafiosa, senza che sia richiesta la prova di un contributo causale specifico a singoli reati-scopo. Il giudice di merito, nel motivare la propria decisione, deve dare conto di aver esaminato e superato le deduzioni difensive, senza che sia necessaria una puntuale confutazione di ogni singolo argomento, essendo sufficiente una motivazione complessivamente logica e coerente. La mancata concessione delle circostanze attenuanti generiche può essere adeguatamente motivata facendo riferimento ai parametri di cui all'art. 133 c.p., senza che sia necessario un esame analitico di tutti gli elementi ivi indicati, essendo sufficiente il richiamo a quelli ritenuti rilevanti ai fini della determinazione della pena.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi F. A - rel. Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24/02/2020 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MANCUSO LUIGI FABRIZIO AUGUSTO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore PICARDI ANTONIETTA;
Il Procuratore Generale conclude per il rigetto del ricorso;
udito il difensore:
L'avvocato (OMISSIS) sostituto processuale insiste nei motivi del ricorso e ne chiede l&#x…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.