ECLI:IT:CASS:2002:15180PEN
FATTO E RICORSO
Da S. G. è stato condannato dal Tribunale di Belluno per il delitto di cui all'art. 479 c.p. per avere, quale segretario comunale "a scavalco" nel comune di S. Pietro di Cadore, falsamente attestato, in calce alla deliberazione consiliare n. 88 del 26.6.87 che copia della medesima era stata affissa all'albo pretorio per giorni 15.
La Corte di appello di Venezia ha confermato la sentenza di primo grado.
Ricorre per cassazione il difensore dell'imputato e deduce violazione di legge, carenza, insufficienza e comunque illogicità di motivazione. Argomenta:
a) I'atto cui si riferisce l'attestazione del Da S. reca la data del 3.7.87. La medesima data reca la attestazione. E' dunque evidente la incongruenza della stessa, in quanto in data 3 luglio l'imputato ha attestato che un atto, recante la stessa data, sarebbe stato (già) affisso da 15 giorni. Ci si trova, dunque, ad evidenza, di fronte ad una condotta che integr…
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