Cassazione penale Sez. VI ordinanza n. 30485 del 5 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:30485PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel dichiarare inammissibili i ricorsi per cassazione avverso la sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti, afferma che: La qualificazione giuridica del fatto ritenuta in sentenza e corrispondente a quella oggetto del libero accordo tra le parti processuali può essere messa in discussione solo quando risulti, con indiscussa immediatezza, palesemente eccentrica rispetto al contenuto del capo di imputazione o frutto di un errore manifesto. Non è, pertanto, ammissibile un ricorso per cassazione che si limiti ad evocare, quale necessario passaggio logico del motivo di censura, aspetti in fatto e profili probatori non emergenti ictu oculi dal contenuto descrittivo dell'accusa contestata. La possibilità di ricorrere per cassazione avverso una sentenza di applicazione della pena, deducendo la erronea qualificazione del fatto, va logicamente circoscritta ai casi di errore manifesto, ossia ai casi in cui sussiste l'eventualità che l'accordo sulla pena si trasformi in un accordo sui reati, mentre deve essere esclusa tutte le volte in cui la diversa qualificazione presenti margini di opinabilità. Inoltre, la verifica sull'osservanza della previsione contenuta nell'art. 444 c.p.p., comma 2, deve essere compiuta esclusivamente sulla base dei capi di imputazione, della succinta motivazione della sentenza e dei motivi dedotti nel ricorso, non essendo possibile un preventivo controllo di tipo dibattimentale. Pertanto, i ricorsi che si limitino a formulare censure in modo puramente assertivo, senza indicare le specifiche ragioni di diritto giustificanti un possibile diverso inquadramento giuridico delle condotte illecite attribuite all'imputato, devono essere dichiarati inammissibili.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giaco - rel. Presidente

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sui ricorsi di:
1. (OMISSIS), nato in (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato in (OMISSIS);
3. (OMISSIS), nato in (OMISSIS);
4. (OMISSIS), nato in (OMISSIS);
5. (OMISSIS), nato in (OMISSIS);
6. (OMISSIS), nato in (OMISSIS);
7. (OMISSIS), nato in (OMISSIS);
8. (OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/12/2017 del G.U.P. del Tribunale di Reggio Emilia;
esaminati gli atti, la sentenza impugnata e i ricorsi;
udita in camera di consiglio la relazione svolta dal presidente Dott. PAOLONI Giacomo.
FA…

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