Il tetto massimo di assenze annue consentite per i titolari di posteggi nei mercati comunali, previsto dalla normativa nazionale e regionale, deve essere proporzionato alla specifica realtà del singolo mercato, in particolare al numero di giornate settimanali di svolgimento dello stesso. Pertanto, per un mercato che si svolge per sole tre giornate settimanali, il tetto massimo di assenze annue consentite è pari a 53 giorni, anziché i 4 mesi previsti dalla legge nazionale, in quanto quest'ultima disciplina si riferisce a mercati che si svolgono per tutti i giorni della settimana. La revoca della concessione del posteggio per superamento del tetto massimo di assenze annue è legittima, non essendo le ferie considerate dalla legge tra le cause giustificative delle assenze, e dovendo il periodo di ferie eventualmente computabile essere proporzionato alla specifica realtà del mercato comunale. Il principio di proporzionalità impone di adeguare il regime delle assenze consentite alla concreta modalità di svolgimento del mercato, senza poter applicare pedissequamente il criterio generale previsto dalla normativa nazionale.