Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 36546 del 18 dicembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:36546PEN

Massima

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Il custode giudiziario, nominato a seguito di un pignoramento, che sottrae i beni di proprietà del debitore pignorato, eludendo il prelievo da parte dell'ufficiale incaricato, integra il reato di sottrazione di cose sottoposte a pignoramento di cui all'art. 388 c.p., essendo irrilevante la circostanza che i beni fossero di proprietà della società di cui egli era amministratore e liquidatore. Infatti, la legittimazione a proporre querela per tale reato spetta non solo al curatore fallimentare, ma anche al proprietario dei beni, in quanto la sottrazione realizza un'offesa al suo diritto di proprietà, indipendentemente dalla perdita della disponibilità materiale dei beni a seguito del pignoramento. Il dolo specifico richiesto dalla norma incriminatrice sussiste qualora il custode, consapevole del proprio ruolo e della indisponibilità dei beni pignorati, li sottragga per favorire i propri interessi patrimoniali o quelli della società in liquidazione di cui è rappresentante. La tempestività della querela va valutata non in base alla data di conoscenza formale dell'esito negativo della vendita esecutiva, ma in relazione al momento in cui il querelante ha avuto effettiva conoscenza della sottrazione dei beni, anche per percezione diretta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRICCHETTI Renato G - Presidente

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. GIORGI M. - rel. Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedett - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/01/2020 della Corte d'appello di Cagliari;
Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIORGI ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore dell'imputato, Avv. (OMISSIS) in sostituzione dell'Avv. (OMISS…

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