Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 2092 del 2019

ECLI:IT:TARSA:2019:2092SENT

Massima

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Il rilascio del permesso di costruire in sanatoria, ai sensi dell'art. 36 del d.P.R. n. 380 del 2001, comporta il venir meno dell'interesse del ricorrente all'impugnazione del provvedimento di diniego inizialmente adottato dall'amministrazione, determinando l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse. Tale principio trova applicazione anche nei casi in cui il permesso di costruire in sanatoria sia stato rilasciato nelle more del giudizio, in quanto l'ottenimento della regolarizzazione edilizia soddisfa pienamente la pretesa originariamente azionata in giudizio, facendo venire meno la necessità di una pronuncia nel merito. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse, in ragione della natura formale della decisione, giustifica la compensazione delle spese di giudizio tra le parti, con espressa statuizione di irripetibilità del contributo unificato versato.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/11/2019

N. 02092/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00118/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso, numero di registro generale 118 del 2009, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli Avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto, in Salerno, al ((omissis)), 103, presso l’Avv. ((omissis));

contro

Comune di Montella, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto, in Salerno, alla via Piave, 1, presso l’Avv. ((omissis));

per l’annullamento

- A) del provvedimento, prot. n. 18386 del 23 ottobre 2008, notificato in pari data, con il quale il Responsabile del Servizio n. 2 del Comune di Mo…

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