Cassazione penale Sez. II ordinanza n. 5562 del 8 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:5562PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, può essere desunto dalle dichiarazioni etero-accusatorie di un coindagato e dal contenuto di intercettazioni che dimostrino i contatti dell'indagato con persone alle quali procurava armi, avvalendosi di conoscenze maturate in precedenti ambienti criminali. Inoltre, la mancanza di fissa dimora dell'indagato e l'assenza di soluzioni adeguate a contenere le esigenze cautelari possono integrare ulteriori elementi a sostegno del pericolo di reiterazione. In tali ipotesi, la misura cautelare della custodia in carcere risulta adeguata e proporzionale, non potendosi ritenere sufficiente l'applicazione di misure meno afflittive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. BORSELLINO Maria D. - rel. Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. NICASTRO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza resa dal Tribunale di Bologna il 15 luglio 2022;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa BORSELLINO MARIA DANIELA.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento impugnato il Tribunale di Bologna, sezione impugnazioni cautelari penali, ha respinto la richiesta di riesame avanzata da (OMISSIS) avverso l'ordinanza resa il 2 maggio 2022 dal GIP del Tribunale di Bologn…

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