Cassazione penale Sez. III sentenza n. 24052 del 29 maggio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:24052PEN

Massima

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Il possesso di sostanze stupefacenti, anche in assenza di strumenti tipici dello spaccio, può integrare il reato di detenzione ai fini di spaccio qualora siano presenti gravi indizi di colpevolezza, come la cessione di droghe accertata dai Carabinieri, il tentativo di disfarsi della droga al momento dell'intervento, il rinvenimento di una consistente somma di denaro ritenuta sproporzionata rispetto alla condizione lavorativa dell'indagato, nonché precedenti episodi di detenzione e resistenza a pubblico ufficiale, idonei a corroborare il giudizio sulla pericolosità sociale dell'indagato e a giustificare l'applicazione di una misura cautelare, anche in assenza di una pregressa condanna definitiva. La valutazione dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'adozione di una misura cautelare non deve essere effettuata secondo i medesimi criteri rigorosi richiesti per il giudizio di merito, essendo sufficiente l'emersione di elementi probatori idonei a fondare un giudizio di qualificata probabilità sulla responsabilità dell'indagato. Il sindacato di legittimità della Corte di Cassazione è limitato al controllo della logicità e congruenza della motivazione del provvedimento impugnato, senza possibilità di una nuova valutazione degli elementi fattuali e materiali della vicenda.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni F. - Consigliere

Dott. CIRIELLO Antonella - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 05-10-2017 del Tribunale di Salerno;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 5 ottobre 2017, il Tribunale del Riesame di Salerno confermava l'ordinanza del 15 settembre 2017…

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