Cassazione penale Sez. III sentenza n. 25658 del 5 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:25658PEN

Massima

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La confisca per equivalente del profitto di reati tributari, disposta ai sensi dell'art. 12-bis del D.Lgs. n. 74/2000, è subordinata all'impossibilità di procedere alla confisca diretta del profitto, accertata in base a una motivazione adeguata che dia conto dell'inesistenza o dell'incapienza delle società che hanno percepito il profitto dei reati per cui è intervenuta la condanna irrevocabile. In tale contesto, il giudice dell'esecuzione deve verificare se vi siano beni, nella disponibilità di tali società, che costituiscano il profitto dei reati e dei quali sarebbe stato possibile eseguire la confisca diretta, non potendosi procedere alla confisca per equivalente sui beni personali dei condannati in assenza di tale accertamento. Tuttavia, il giudice dell'esecuzione non è tenuto a una nuova valutazione del quantum del profitto, già definito nel giudizio di cognizione con sentenza irrevocabile, salvo che il condannato produca nuovi elementi di prova idonei a dimostrare una rideterminazione del profitto a lui riferibile. Inoltre, in tema di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente, devono osservarsi i limiti attinenti al regime di pignorabilità previsti dall'art. 545 c.p.c., sempre che risulti attestata e certa la causale dei versamenti, attesa la riconducibilità degli stessi all'area dei diritti inalienabili della persona, tutelati dagli artt. 2, 36 e 38 Cost. Infine, la confisca penale, sia essa diretta o per equivalente, non è soggetta ai limiti previsti dall'art. 76, comma 1, lett. a), del D.P.R. n. 602/1973, introdotti dall'art. 52 del D.L. n. 69/2013, in materia di espropriazione immobiliare per debiti tributari, in quanto tali limiti operano solo nei confronti dell'Erario e non di altre categorie di creditori.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. SOCCI ((omissis)) - Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - rel. Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 04/02/2022 della CORTE APPELLO di MILANO;
udita la relazione svolta dal Consigliere LUCA SEMERARO;
lette le conclusioni del PG Dott.ssa COSTANTINI Francesca;
Il PG chiede di dichiarare inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza del Giudice per le indagin…

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