Tribunale penale Taranto sentenza n. 3288 del 11 ottobre 2023

Massima

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Il reato di maltrattamenti in famiglia di cui all'art. 572 c.p. si configura quando ricorre una pluralità di condotte reiterate nel tempo, anche non necessariamente gravi singolarmente considerate, che determinano un regime di vita vessatorio e umiliante per la vittima, caratterizzato dalla consapevolezza dell'agente di persistere in un'attività illecita già posta in essere in precedenza. Tale reato è aggravato dalla circostanza di aver commesso il fatto in presenza di minori, i quali, in quanto involontari spettatori delle violenze domestiche, subiscono un grave stato di sofferenza psicofisica, a prescindere dal fatto che le condotte siano state direttamente rivolte contro di loro. Il reato di lesioni personali, contestato in concorso, è altresì configurabile quando le violenze fisiche cagionano una alterazione anatomico-funzionale richiedente un processo riabilitativo, aggravato dalla qualità di convivente della vittima. In tali ipotesi, la pena deve essere commisurata tenendo conto della gravità delle condotte e dell'intensità del dolo, senza che ricorrano i presupposti per il riconoscimento di circostanze attenuanti generiche o della sospensione condizionale della pena.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE DI TARANTO
Prima Sezione Penale
in composizione monocratica
Il Giudice dott.ssa Paola D'Amico all'udienza del 11.10.2023
con l'intervento del Pubblico Ministero dott.ssa Mi.Bu. (v.p.o.)
l'assistenza dell'Assistente Giudiziario dott.ssa C.M.
Ha pronunciato e pubblicato la seguente
SENTENZA
Nel processo penale a carico di:
Ba.Le., nato in R. il (...), residente a Mi. (M.) in via I. N. n.25, domiciliato a G. (T.) in via (...) LIBERO - assente (già presente)
Difeso di fiducia dall'avv. Fr.Al., assente, sostituito, ex art. 97, co. 4, c.p.p., dall'avv. A.Sa.
IMPUTATO
a) del delitto di cui all'artt. 572, 61 n. 11quinques c.p. perché con continue percosse, vessazioni, minacce ingiurie e violenze maltrattava la propria convivente Di.Ma. anche alla presenza dei figli minori.
b) del delitto di cui agli artt. 582, 585 in relazione all'art. 577 c.p.…

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