Cassazione penale Sez. V sentenza n. 16129 del 19 aprile 2016

ECLI:IT:CASS:2016:16129PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione di tipo mafioso può essere provata attraverso una pluralità di elementi convergenti, anche in assenza di una diretta partecipazione ai delitti-fine commessi dal gruppo. Il ruolo di collettore del denaro proveniente dalle attività estorsive, il coinvolgimento nelle attività di reperimento e custodia delle armi, nonché l'assunzione di funzioni di collegamento e trasmissione di ordini all'interno dell'organizzazione criminale, costituiscono indici gravi, precisi e concordanti della partecipazione all'associazione mafiosa, a prescindere dalla prova della diretta commissione dei singoli reati-scopo. Inoltre, la ricettazione del denaro proveniente dalle attività delittuose del sodalizio criminale integra un autonomo reato, anche qualora il concorrente non abbia partecipato alla consumazione dei delitti-fine. L'aggravante della finalità di agevolare l'attività dell'associazione mafiosa si applica a tutti i reati commessi dal partecipe, anche se non direttamente connessi alla vita dell'organizzazione. Nel determinare la pena, il giudice deve valutare la gravità del contributo offerto dal singolo alla vita dell'associazione, nonché la sua posizione all'interno del sodalizio, senza limitarsi a considerazioni di mera formula.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico - rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 6561/2014 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 12/12/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 24/02/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ENRICO VITTORIO STANISLAO SCARLINI;
Udito il Procuratore Generale i persona del Dott. Tocci S., che ha concluso per il rigetto dei ricorsi;
udito il difensore avv. (OMISSIS), per (OMISSIS) che conclude per l'accoglimento del ricor…

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