Cassazione penale Sez. I sentenza n. 800 del 10 gennaio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:800PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La retrodatazione degli effetti di una misura cautelare successiva (ai sensi dell'art. 297, comma 3, c.p.p.) non opera automaticamente per il solo fatto che alcuni elementi probatori utilizzati per la seconda ordinanza fossero già in atti al momento dell'emissione della prima. È necessario che all'atto della prima ordinanza fossero già presenti elementi dotati di specifica "significanza processuale" e idonei a determinare l'emissione del titolo cautelare, tale da rendere ingiustificata la protrazione dell'attività investigativa. La mera conoscibilità o desumibilità di determinati fatti non è sufficiente, occorrendo che gli elementi fossero già acquisiti e dotati di gravità indiziaria in rapporto alla contestazione successiva. Pertanto, il giudice deve verificare in concreto se gli elementi già noti al momento della prima ordinanza avessero tale pregnanza probatoria da consentire l'immediata emissione del secondo titolo, escludendo dal computo il tempo trascorso per colpevole inerzia dell'autorità procedente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. CAIAZZO ((omissis)) - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1009/2013 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 31/05/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MAGI RAFFAELLO; lette/sentite le conclusioni del PG Dott. D'ANGELO Giovanni, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza depositata in data 9 agosto 2013 il Tribunale di Napoli, decidendo ai sensi dell'articolo 310 c.p.p.., confermava il provvedimento emesso dal GIP d…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.