Cassazione civile Sez. II sentenza n. 22012 del 12 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:22012CIV

Massima

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Il cortile di un edificio condominiale rientra, in linea di principio, tra le parti comuni dell'edificio ai sensi dell'articolo 1117 c.c., in quanto destinato a fornire aria e luce alle unità immobiliari che vi si affacciano. Tale qualificazione giuridica non può essere superata dalla mera previsione contrattuale che attribuisca ad alcuni condomini il solo diritto di uso della corte, senza il trasferimento della relativa quota di proprietà, in quanto ciò determinerebbe la privazione in capo all'acquirente della quota del bene comune posto a servizio della sua unità immobiliare. Pertanto, in assenza di un titolo idoneo a dimostrare la proprietà esclusiva della corte in capo ad uno o più condomini, essa deve ritenersi di proprietà comune di tutti i partecipanti al condominio, in applicazione del criterio attributivo di cui all'articolo 1117 c.c. La pattuizione volta a riconoscere ad un singolo condomino un diritto reale di uso esclusivo sulla corte comune, in quanto figura atipica e incidente sul nucleo essenziale del diritto di uso paritario della cosa comune sancito dall'articolo 1102 c.c., è preclusa dal principio del numerus clausus dei diritti reali. Essa potrà eventualmente essere interpretata, alla luce dei criteri di ermeneutica contrattuale, come idonea a trasferire la proprietà del bene o a costituire un diritto reale di uso ex articolo 1021 c.c., ovvero, ove ne ricorrano i presupposti, come contratto avente ad oggetto la concessione di un uso esclusivo e perpetuo di natura obbligatoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDO Luigi Giovanni - Presidente

Dott. COSENTINO Antonello - Consigliere

Dott. CARRATO Aldo - Consigliere

Dott. VARRONE Luca - Consigliere

Dott. OLIVA Stefano - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso 11061/2017 proposto da:
(OMISSIS), e (OMISSIS), rappresentati e difesi dall'avv. (OMISSIS), e domiciliati presso la cancelleria della Corte di Cassazione;
- ricorrenti -
contro
(OMISSIS), (OMISSIS), (OMISSIS) e (OMISSIS), elettivamente domiciliati in (OMISSIS), presso lo studio dell'avv. (OMISSIS), rappresentati e difesi dall'avv. (OMISSIS);
- controricorrenti -
avverso la sentenza n. 1131/2017 della CORTE D'APPELLO di MILANO, depositata il 16/03/2017;
udita la relazione della c…

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