Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La norma processuale di cui al Decreto Ministeriale n. 145 del 2000, art. 33, che prevede termini di decadenza per la proposizione della domanda arbitrale, è applicabile anche ai contratti di appalto stipulati in epoca anteriore all'entrata in vigore della L. n. 109 del 1994, in quanto norma di natura processuale soggetta al regime tempus regit actum. Pertanto, il mancato rispetto di tali termini di decadenza comporta la nullità del lodo arbitrale per violazione delle regole di diritto. La massima giuridica così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, evitando riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali e dettagli procedurali. Il linguaggio utilizzato è tecnico-giuridico, la formulazione è al presente indicativo e il testo è autosufficiente e applicabile a casi analoghi.