Cassazione penale Sez. II sentenza n. 43154 del 15 ottobre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:43154PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel sindacare l'ordinanza del tribunale del riesame che ha confermato l'applicazione di una misura cautelare, non può riesaminare nel merito gli elementi fattuali e probatori valutati dal giudice di merito, essendo il suo controllo limitato alla verifica della congruità e logicità della motivazione, nonché all'assenza di errori logici o giuridici. In particolare, il vizio di mancanza di motivazione sull'esistenza dei gravi indizi di colpevolezza non può essere dedotto in sede di legittimità, se non risulti "prima facie" dal testo del provvedimento impugnato, essendo preclusa la verifica della sufficienza e razionalità della motivazione sulle questioni di fatto. Inoltre, non possono essere dedotte come motivo di ricorso per cassazione pretese manchevolezze o illogicità motivazionali del provvedimento del tribunale del riesame, rispetto ad elementi o argomentazioni difensive in fatto, di cui non risulti dimostrata l'avvenuta rappresentazione al suddetto tribunale. Pertanto, il giudice di legittimità, nel valutare la legittimità dell'ordinanza del tribunale del riesame, deve limitarsi a verificare la coerenza e la logicità dell'apparato argomentativo utilizzato per collegare gli indizi di colpevolezza al giudizio di probabile colpevolezza dell'indagato, nonché la valenza sintomatica degli indizi stessi, senza poter riesaminare nel merito gli elementi fattuali e probatori valutati dal giudice di merito, salvo l'ipotesi di manifesta illogicità o errori giuridici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. IANNELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) nato il (OMISSIS);

avverso la ordinanza del Tribunale della liberta' di Lecce del 18 aprile 2014;

Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere Dott. DI MARZIO Fabrizio;

udite le conclusioni del sostituto procuratore generale Dott. ANIELLO Roberto, sul rigetto del ricorso; udito il difensore dell'imputato, (OMISSIS), sull'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

(OMISSIS) ricorre avverso l'ordinanza in epigrafe con cu…

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