Cassazione penale Sez. II sentenza n. 20698 del 1 giugno 2010

ECLI:IT:CASS:2010:20698PEN

Massima

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Il tentativo di reato si configura quando gli atti compiuti, valutati nel loro complesso e in relazione al contesto in cui si inseriscono, rivelano in modo non equivoco l'intenzione dell'agente di commettere il delitto, anche se non si è giunti alla sua consumazione per cause indipendenti dalla sua volontà. A tal fine, non è necessario che gli atti compiuti corrispondano in tutto o in parte alla descrizione legale della fattispecie delittuosa, essendo sufficiente che essi, per la loro natura, essenza e il contesto in cui si inseriscono, dimostrino l'attitudine a creare una situazione di pericolo concreto di lesione del bene giuridico protetto. Il pericolo di inquinamento probatorio e di reiterazione del reato, nonostante l'incensuratezza dell'indagato, possono giustificare l'applicazione di una misura cautelare detentiva, qualora emergano elementi che rivelino la concreta possibilità di tali pericoli, anche in assenza di precedenti penali. La scelta della misura cautelare deve essere adeguatamente motivata in relazione alle esigenze cautelari emerse, senza che sia necessario un confronto analitico con le altre misure astrattamente applicabili.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA Pietro Antonio - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. CASUCCI Giuliano - rel. Consigliere

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) DE. ZO. VI. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 728/2009 TRIR LIBERTA' di PERUGIA, del 10/11/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIULIANO CASUCCI;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. D'Ambrosio Vito che ha chiesto il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. (Ndr: testo originale non comprensibile) Orazio che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.

SVOLGIMENTO …

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