Cassazione penale Sez. V sentenza n. 35757 del 26 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:35757PEN

Massima

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Il diritto di critica, quale causa di giustificazione della diffamazione, richiede il rispetto di specifici requisiti, tra cui la verità sostanziale dei fatti posti a fondamento della critica, la continenza espressiva e la sussistenza di un interesse pubblico all'informazione. Tali requisiti devono essere valutati con riferimento esclusivo alle condotte contestate, senza che possano assumere rilievo pregresse manifestazioni di dissenso o acredine nei confronti del soggetto criticato, salvo che queste non siano finalizzate a dimostrare la persistente volontà diffamatoria dell'agente. Inoltre, la valutazione circa la sussistenza della scriminante non può prescindere dalla verifica della proporzionalità tra i fatti divulgati e la platea dei destinatari, dovendosi evitare una diffusione eccessiva e ingiustificata delle informazioni. Infine, l'esclusione dei benefici di legge, quali la sospensione condizionale della pena o la non punibilità per particolare tenuità del fatto, deve fondarsi su elementi concreti inerenti la gravità della condotta, l'intensità del dolo e l'assenza di ravvedimento, senza che possa rilevare in modo automatico il ruolo ricoperto dalla persona offesa nell'ambito dell'ente di appartenenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Presidente

Dott. SCOTTI Umberto Luigi - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - rel. Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta Mar - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa il 18/04/2016 dalla Corte di appello di Milano;
visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Paolo Micheli;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott.ssa Loy Maria Francesca, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito, per la parte civile (OMISSIS), l'Avv. (OMISSIS), la quale ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammis…

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