Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Parma sentenza n. 283 del 2019

ECLI:IT:TARPR:2019:283SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. Il principio del "ne bis in idem" non è violato quando l'amministrazione comunale, a fronte di distinti gruppi di violazioni accertate, applica sanzioni differenziate, come la sanzione pecuniaria per gli abusi su immobili vincolati e l'ordinanza di demolizione per gli abusi su aree agricole esterne al vincolo paesaggistico. In tali casi, le sanzioni non sono in rapporto di necessaria complementarietà, né vi è contraddittorietà estrinseca tra le stesse. 2. L'ordinanza di demolizione è legittima quando l'amministrazione ha chiaramente distinto, nella comunicazione di avvio del procedimento, gli interventi soggetti a SCIA (previo nulla osta della Soprintendenza) dagli interventi abusivi su aree agricole esterne al vincolo, per i quali era necessario un titolo abilitativo che non era stato richiesto. Pertanto, l'ordinanza non è illogica né sproporzionata. 3. L'amministrazione non è tenuta a motivare ulteriormente l'ordinanza di demolizione, oltre a quanto già indicato nella comunicazione di avvio del procedimento, in quanto quest'ultima ha già fornito adeguata specificazione delle diverse tipologie di abusi accertati e delle relative sanzioni. In conclusione, il Tribunale ha respinto integralmente il ricorso, ritenendo legittima l'ordinanza di demolizione emessa dal Comune a fronte degli accertati abusi edilizi sulle aree agricole esterne al vincolo paesaggistico.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/12/2019

N. 00283/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00036/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la ((omissis))

sezione staccata di Parma (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 36 del 2016, proposto da
-OMISSIS-, rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), domiciliati presso la Segreteria del Tribunale

contro

Comune di Reggio nell'Emilia, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC indicata in atti e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Parma, borgo Antini, 3

per l'annullamento

dell’ordinanza del Comune di ((omissis)) PG 6386/2015, notificata ai ricorrenti in data 7/1/2016, avente ad oggetto “Ordinanza di demolizione di opere e…

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