Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 216 del 2019

ECLI:IT:TARSA:2019:216SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Le lievi difformità dimensionali delle opere edilizie rispetto al progetto originariamente approvato, che non comportano aumenti di superficie o volume e non determinano una variazione essenziale del progetto, non possono essere sanzionate con l'ordine di demolizione, in quanto tali interventi, pur realizzati in parziale difformità dal titolo abilitativo, non integrano i presupposti per l'applicazione della più grave sanzione demolitoria prevista dall'art. 31 del D.P.R. 380/2001. Tali opere, ove ne ricorrano i presupposti, sono suscettibili di sanatoria mediante presentazione di istanza di accertamento di conformità ai sensi dell'art. 37 del D.P.R. 380/2001 e degli artt. 181 e 167 del D.Lgs. 42/2004. La massima giuridica si fonda sui seguenti principi e argomentazioni: 1. Ai fini dell'applicazione della sanzione demolitoria di cui all'art. 31 del D.P.R. 380/2001, è necessario che le opere realizzate integrino una ipotesi di totale difformità dal permesso di costruire o di variazione essenziale, ai sensi dell'art. 32 del medesimo D.P.R. 2. Non costituisce variazione essenziale, e quindi non è sanzionabile con la demolizione, la realizzazione di opere che comportano lievi difformità dimensionali rispetto al progetto originariamente approvato, senza aumento di superficie o volume. 3. Tali lievi difformità, ove ne ricorrano i presupposti, sono suscettibili di sanatoria mediante presentazione di istanza di accertamento di conformità ai sensi dell'art. 37 del D.P.R. 380/2001 e degli artt. 181 e 167 del D.Lgs. 42/2004. 4. L'ordine di demolizione è illegittimo quando si basa su un erroneo accertamento della P.A. in merito alla sussistenza di una totale difformità o di una variazione essenziale, in assenza di un effettivo aumento di superficie o volume rispetto al progetto originariamente approvato.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/02/2019

N. 00216/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01270/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso, numero di registro generale 1270 del 2017, proposto da:
MEF s. r. l., in persona del legale rappresentante pro tempore, e ((omissis)), rappresentati e difesi dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto, in Salerno, alla via SS. Martiri Salernitani, 31;

contro

Comune di Positano, in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituito in giudizio;

per l’annullamento

A) dell’ordinanza n. 21 del 14.06.2017 (prot. n. 7050), successivamente notificata, con la quale il Responsabile dell’Area Tecnica – Edilizia Privata del Comune di Positano ha ingiunto, ai ricorrenti, la demolizione de…

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