Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 3071 del 23 gennaio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:3071PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Ai fini della configurabilità del reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, l'esistenza dell'associazione deve essere accertata con riferimento all'accordo tra i sodali, alla struttura organizzativa e all'"affectio societatis" di ciascuno dei partecipanti. Sotto il profilo soggettivo, l'apporto individuale apprezzabile e non episodico di ciascuno degli associati deve integrare un contributo alla stabilità dell'unione illecita. L'appartenenza di un soggetto a un sodalizio criminale può essere ritenuta anche in base alla partecipazione a un solo reato fine, purché sia dimostrato che il ruolo svolto e le modalità dell'azione siano stati tali da evidenziare la sussistenza del vincolo associativo, come avviene allorché detto ruolo non avrebbe potuto essere affidato a soggetti estranei oppure quando l'autore del singolo reato impieghi mezzi e sistemi propri del sodalizio in modo da evidenziare la sua possibilità di utilizzarli autonomamente e cioè come membro e non già come persona a cui il gruppo li ha posti occasionalmente a disposizione. Pertanto, ai fini della valutazione della gravità indiziaria del reato associativo, il giudice deve verificare non solo l'esistenza di un accordo tra i partecipi e la struttura organizzativa del sodalizio, ma anche l'effettivo e apprezzabile contributo fornito dal singolo indagato alla stabilità e operatività dell'associazione, non essendo sufficiente la mera partecipazione episodica a uno o più reati-fine.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. MOGINI Stefano - rel. Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 03/02/2017 del TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere STEFANO MOGINI;
Il Proc. Gen. LUIGI ORSI ha concluso per il rigetto del ricorso.
Udito il difensore avv. (OMISSIS), in difesa di (OMISSIS) che ha insistito per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre per mezzo del suo difensore di fiducia avverso l'ordinanza con la quale il Tribunale di Reggio Calabri…

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