Cassazione penale Sez. III sentenza n. 13638 del 6 maggio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:13638PEN

Massima

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La misura cautelare degli arresti domiciliari può essere revocata dal giudice qualora vengano meno le esigenze cautelari che ne avevano giustificato l'applicazione, indipendentemente dalla pendenza del relativo ricorso. In tal caso, la rinuncia al ricorso da parte dell'indagato rende inammissibile il gravame, senza che ciò comporti la condanna alle spese, in quanto il venir meno dell'interesse alla decisione del ricorso è sopraggiunto alla sua proposizione ed è ricollegabile unicamente a fattori connessi all'evoluzione dinamica della procedura, senza integrare un'ipotesi di soccombenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - rel. Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza in data 18/06/2019 del Tribunale di Bologna;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Ubalda Macri';
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 18 giugno 2019 il Tribunale di Bologna ha rigettato la richiest…

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