Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 1379 del 2022

ECLI:IT:TARBS:2022:1379SENT

Massima

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La concessione di un passo carrabile, determinando una compressione dell'uso pubblico della sede stradale, è subordinata alla verifica di precise e tassative condizioni di carattere oggettivo espressamente previste dal codice della strada e dal suo regolamento di attuazione, tra cui la necessità di garantire adeguati livelli di sicurezza e fluidità della circolazione. L'amministrazione comunale, nell'esercizio della propria discrezionalità tecnica, può pertanto negare l'autorizzazione per l'apertura di un nuovo passo carrabile qualora ritenga che da esso possa derivare pregiudizio alla sicurezza e fluidità della circolazione, in particolare quando si tratti di strade caratterizzate da un elevato flusso veicolare e da un conseguente rischio di incidentalità, come nel caso di una strada interquartiere. Tale valutazione, immune da macroscopici vizi logici o travisamento di fatti, non può essere sostituita dalla mera preferenza del privato per una soluzione ritenuta più idonea, in assenza di una dimostrazione della manifesta irragionevolezza o arbitrarietà della determinazione amministrativa. Inoltre, l'amministrazione non è tenuta ad autorizzare l'apertura di ogni passo carrabile che rispetti i requisiti minimi indicati dalla normativa, dovendo sempre subordinare tale autorizzazione a una valutazione circa la sicurezza della manovra, anche in relazione alle caratteristiche della strada interessata.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/12/2022

N. 01379/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00499/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 499 del 2017, proposto da
Immobiliare Sant'Eufemia s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
e Ambrogio Tosoni, rappresentati e difesi dagli avvocati Pierina Buffoli e Andrea Mina, con domicilio eletto presso l’avvocato Pierina Buffoli, con studio in Brescia, via Solferino, 51;

contro

Comune di Brescia, in persona Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Francesca Moniga, Andrea Orlandi e Gisella Donati con domicilio eletto presso l’avvocato Francesca Moniga, con studio in Brescia, Corsetto S. Agata, 11/B;

per l…

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