La deroga ai requisiti minimi di accoglienza e sicurezza previsti per l'ospitalità di camper negli agriturismi, introdotta dalla Regione Toscana per la sosta gratuita non superiore a 24 ore, è illegittima in quanto irrazionale e discriminatoria. I servizi essenziali di vivibilità e sicurezza, come la sistemazione a prova di acqua e polvere delle piazzole, la fornitura di acqua potabile ed energia elettrica, la presenza di pozzetti per lo scarico e di dispositivi antincendio, sono necessari indipendentemente dalla durata della sosta, anche se breve e gratuita. La deroga non può giustificarsi sulla base della mera gratuità dell'ospitalità o della natura atipica dell'attività, in quanto l'agriturismo comunque trae un ritorno economico indiretto dall'accoglienza dei camper. L'esonero dai suddetti standard, inoltre, determina una disparità di trattamento e una violazione del principio di libera concorrenza tra gli agriturismi e le altre strutture ricettive, che devono invece rispettare i medesimi requisiti minimi. Anche l'esclusione dell'ospitalità gratuita di camper dal computo della principalità dell'attività agricola introduce un ulteriore elemento di disarmonia nel sistema, potenzialmente alterando il dato fondamentale di definizione dell'attività agrituristica.